venerdì 13 marzo 2009

Bruno Panzani

Nato a Fucecchio (Fi) nel 1980 risiede oggi a Roma.

Fin da bambino affascinato dalla grafica digitale, dai videogiochi giapponesi e dagli shojo-majokko-ecchi-yaoi manga.
A 11 anni ha il primo approccio alla grafica bitmap grazie all'acquisto di un Amiga500+ e all'uso di due software:
Photon Paint e, in parte minore, Deluxe Paint.
Tenta inoltre un invano approccio all'Amos e al Protracker, che gli risulteranno oltremodo ostili e incomprensibili...

Nell'ottobre 1993 acquista il suo primo Intel, un Compaq Presario i486SX/33Mhz con MS Dos 5.0 e Windows 3.1 , sul quale inizia ad usare Paint Shop Pro e,
spinto dalla (patologica) voglia di creare i porting su pc dei coin-op Gals Panic (kaneko, 1990, http://en.wikipedia.org/wiki/Gals_Panic) e di Sichuan 2
(Tamtex 1989 http://arcade.svatopluk.com/shisen-sho/), acquista il software Klik & Play (http://en.wikipedia.org/wiki/Klik_%26_Play ) sul quale spenderà innumerevoli ore e salute.

Nel 1995 passa ad un Pentium Olidata (e relativo Windows 95), poichè il case del Presario,spudoratamente copiato da un Mac Classic II, non permetteva l'aggiunta di un lettore CD (da qui nasce un suo vero e proprio odio verso
le macchine che, in favore di un'estetica modaiola, NON permettono alcun tipo di espnadibilità).

Continua ad usare Paint Shop Pro (al posto del più famoso Photoshop) poichè in quel periodo distribuiva le sue trial su qualsiasi rivista al quale affianca Click & Create e, successivamente, The Game Factory, evoluzioni del suddetto
software per la creazione di videogiochi.

Contemporaneamente inizia a collezionare videogiochi Giapponesi ecchi ed hentai (per lo più dating sims e mahjong) per Sega Saturn e PC-Engine Duo che lo porteranno sempre di più
ad apprezzare (oltre al packaging) la grafica digitale giapponese e la pixel art imposta dall'hardware del tempo, estremamente affascinato dell'uso eccezionale che si fa in asia delle palette a 16/256.

Con l'avvento di internet, al quale si avvicina nell'ottobre 1996, estende la sua passione per i videogiochi hentai/ecchi nel mondo del retrogaming e dell'emulazione arcade.
Nel 1997 inizia a seguire un gruppo pop-rock italiano, i Bluvertigo, per i quali creerà il suo primo sito web con il dominio DioMorgan.com (ormai in disuso).

Inizia quindi ad usare, da autodidatta, i programmi Dreamweaver e Flash.

Diplomatosi presso il Liceo Scientifico del suo paese e, successivamente, iscrittosi a Farmacia presso l'Università di Firenze, inizierà a seguire in tour il gruppo musicale affiancando la fotografa ufficiale facendo riprese amatoriali con una 8mm e foto con una semireflex Pentax.

Nel 1999 assembla da solo il suo primo computer basato su Pentium II primo di una lunga serie di macchine costruite con pezzi nuovi e di recupero per amici e parenti, soprattutto per avere un rapporto qualità/prezzo reale che non fosse
appesantito dalla "griffe".

Il nuovo pc presenta tra i componenti una una ATI All-In-WONDER128 che gli permetterà l'acquisizione (digitalizzazione) delle riprese fatte ai concerti e l'integrazione (grazie a minuscoli Real Video) nel suo fansite e, ovviamente, uno scanner per le foto.

Affianca ai programmi già usati Premiere e Real Producer.

Dopo aver frequentato con disinteresse un anno di Facoltà di Farmacia scopre l'esistenza di un
nuovo indirizzo sperimentale chiamato "Arti Multimediali" presso l'accademia di Belle Arti di Carrara e
decide di iscriversi.

Da lì in poi la sua formazione scolastica e professionale prenderà una svolta decisiva verso il mondo del multimediale e del web.
All'accademia studierà le basi di montaggio video, impaginazione, grafica, animazione in flash, authoring video, regia e altre materie,
alcune delle quali approfondirà di sua sponte in base alle proprie esigenze creative.

Si laurea nel 2006 (vecchio ordinamento di 4 anni, ma rientrante già nella Riforma delle Accademia di Belle Arti) con 110/110 e Lode e supera il colloquio per l'iscrizione al
Master in Multimedia Content Design dell'Università degli studi di Firenze, facoltà d'Informatica, scegliendo il ramo d'Interactive Enviroments (progettazione e realizzazione di soluzioni multimediali interattive: contenuti ed applicazioni per Internet, installazioni multimediali per l´arte e i beni culturali)
dove approfondirà l'uso di Photoshop, Premiere, Illustrator, Flash, Processing e l'interazione col computer tramite lo Wii Mote e Glove Pie.
Parte del Master consisterà in due mesi di stage a Rai Italica, presso gli studi romani di Rai International in via Teulada.

Durante i suoi studi ha prodotto elaborati di vario genere per i relativi esami, per lo più documentari, videoclip, siti internet e applicazioni interattive multimediali.

Sono inoltre presenti svariate e eterogenee esperienze di lavoro freelance dal 2000 ad oggi.
Esse spaziano dalla traduzione e localizzazione di siti internet (2000-2001 per Wap3 GMBH, Colonia) alla creazione di
pubblicità stampata, siti internet, depliant, banner e flyer per bar, hotel, e locali notturni, spesso, purtroppo, dovendo coprire più ruoli (se non tutti...) all'interno della produzione, dal copywriter all'accounter.